Titolo un po’ strampalato, almeno all’apparenza, per la presentazione del QUADERNO 21 curato dalla Prof.ssa Roberta Michelini con l’introduzione del Prof. Quarteroni, noto accademico e Presidente, tra le altre cose, della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi. Il libro raccoglie le tre lezioni della Prof.ssa Michelini all’Unitre, lezioni che rappresentano altrettante porte d’accesso a questo mondo che appare spesso complesso e misterioso. Una sorta di sfida a rivedere i pregiudizi che spesso accompagnano la matematica: non una materia ostica e lontana dal mondo reale,al contrario, una scienza viva, fatta di storie, persone, e scoperte straordinarie che hanno plasmato il nostro modo di pensare.
Questo “Quaderno” ci conduce in modo leggero e divertente, ma senza rinunciare alla precisione della ricostruzione storica e al rigore della materia, a scoprire un volto inaspettato della matematica, un volto non considerato.
Il titolo stesso è una piccola provocazione: il “riso” non è una nuova varietà coltivata nei campi né la risata beffarda di un genio dell’antichità; più banalmente, si tratta della beffarda risata della servetta di Talete vedendolo cadere in una buca piena d’acqua mentre tutto assorto camminava guardando le stelle.
Un po’ come dire che i matematici, e i sapienti in genere, hanno sempre la testa tra le nuvole, tutti presi dalle loro
elucubrazioni verso le alte vette del pensiero, lontani dalle concretezze della quotidianità e ancor più dagli interessi degli studenti di ogni ordine e grado.
La matematica non appartiene solo ai banchi di scuola o agli scienziati che si perdono nell’imperscrutabile fascino
dell’astrazione simbolica. È un linguaggio universale, accessibile a chiunque voglia avvicinarsi.
La sua bellezza è che ci permette di guardare il mondo con occhi nuovi, di stupirci ancora, proprio come un bambino che impara a contare.
E il messaggio è chiaro. In fondo, come chiaramente evoca la prima immagine di questo quaderno, “Non è mai
troppo tardi”, non è mai troppo tardi per accostarsi a questa bellezza, anche se si è stati scoraggiati da esperienze
passate.
L’augurio è che questo approccio felice possa cominciare quanto prima, per scoprire un modo diverso di raccontare il mondo.
Di seguito la locandina dell’incontro